giovedì 11 marzo 2010

Lasciati andare alla corrente della vita

"... C'era una volta un villaggio di creature che vivevano nel fondo di un gran fiume di cristallo.
La corrente del fiume scorreva silenziosamente su tutte le creature, giovani e vecchie, ricche e povere, buone e malvage, in quanto la corrente seguiva il suo corso, conscia soltanto della propria essenza di cristallo.
Ogni creatura si avvinghiava strettamente, come poteva, alle radici e ai sassi del letto, del fiume, poichè avvinghiarsi era il loro modo di vivere, e opporre resistenza alla corrente era ciò che ognuna di esse aveva imparato sin dalla nascita.
Ma finalmente una delle creature disse: "Sono stanca di avvinghiarmi. Poichè, anche se non posso vederlo con i miei occhi, sono certa che la corrente sappia dove sta andando, lascerò la presa e consentirò che mi conduca dove vorrà. Continuando ad avvinghiarmi morirò di noia".
Le altre creature risero e dissero: "Sciocca! Lasciati andare e la corrente che tu adori ti scaraventerà rotolandoti fracassata contro le rocce, e tu morirai più rapidamente che per la noia".
Quella però non dette loro ascolto e, tratto un respiro, si lasciò andare e subito venne fatta rotolare dalla corrente e frantumata contro le rocce. Ciò nonostante, dopo qualche tempo, poichè la creatura si rifiutava di tornare ad avvinghiarsi, la corrente la sollevò dal fondo, liberandola, ad essa non fu più nè contusa nè indolenzita. E le creature più a valle nel fiume, per le quali era una estranea gridarono: "Guardate, un miracolo! Una creatura come noi, eppure vola! Guardate il Messia, venuto a salvarci tutte!".
E la creatura trascinata dalla corrente disse: "Io non sono un Messia più di voi. Il fiume si compiace di sollevarci e liberarci, se soltanto osiamo lasciarci andare. La nostra missione vera è questo viaggio, questa avventura"...
(Richard Bach - Illusioni)

martedì 9 marzo 2010

Lettera ai nuovi clown

Carissimi clown,
sono passate solo poche ore dal vostro "Risveglio"
e sembra già che per tanti di voi il mondo abbia preso colori nuovi...
Lasciare libero il bambino che c'è in voi è ora il vostro compito... lasciarlo andare in giro per il mondo a contaminare di sorrisi l'altro, diventa la vostra missione quotidiana.
Non sarà semplice, al vostro entusiasmo si opporranno le beffe dei disillusi, i sogni infranti delle persone che incontrerete, i sogni chiusi nei cassetti perchè troppo spesso presi a calci, schiaffeggiati dalla quotidianità, dalla fretta, dalla bramosia di potere, dalla violenza.
E' semplice scoprirsi clown nell'atmosfera ovattata del corso, tra gente entusiasta di riscoprirsi tutto di un tratto vivi...difficile diventa tenere sveglio il clown nel tram tram di tutti i giorni, nel complicato sforzo di andare contro corrente, nel complesso manifestare che vivere diversamente, vivere veramente si può.

L'associazione di Promozione Sociale Kirghisia, la Willclown Napoli e la Cooperativa Sociale La Tartaruga volante vi fanno un sentito "in bocca al lupo" per il viaggio che avete intrapreso e vi augurano di procedere alla riscoperta di voi stessi e dell'altro con il sorriso nel CUORE.
Vi abbracci-AMO, carissimi amici clown.