lunedì 23 febbraio 2009

lettera aperta


Carissime Kirghisine (Mara, Angelapina,Maria anna e Michela)

Sono così fiero di voi...State facendo nascere un sogno...
E mantenendo in vita la speranza di alcuni, in questo piccolo mondo,
mondo che e in ogni singolo di noi, e per molti il nostro esserci e
crederci può determinare la scelta di vivere e di non arrendersi...
Quando sentiamo dentro di noi una missione siamo chiamati a compierla
anche se e apparente pazzia, se seguiamo i flussi dogma e paure del
mondo siamo destinati a combattere lo stesso gioco dei milioni di
persone soggiogate da miseri intenti di prevalere, dobbiamo uscire
mandare in tilt le aspettative, essere diversi, usare le cose del
mondo non farsi usare da loro, usarle per quel minimo che basta per
realizzare i nostri sogni che per ognuno di noi ci è dato di compiere,
un opera grande un quadro unico, ma il momento che contaminiamo i
nostri colori dal grigio conformismo, la sua opera non compirà mai...
Sarà solo un pezzo di carta in mano ad un ingranaggio frenetico senza
spirito, sentieri di montagna permettono di vedere dall alto chiaro,
trovare fiori rari profumi dimenticati... Che nel suo lungo andare
doneranno frutti preziosi...
Non importa se l associazione ha successo oppure no, importa solo che
il vostro cammino sia vero...Un opera destinata a fiorire, nessuno
potrà fermarla,per alcuni potrebbe essere palestra per opere più
grandi a venire...
Sappiate che le mie mani e il mio cuore è nella vostra argilla, buon
cammino Francis

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